La comunicazione è ormai soprattutto digitale. Internet ha stravolto i tradizionali equilibri e spinto le aziende a un rinnovamento profondo dei propri modelli.
Di questo e di molto altro si parlerà venerdì 19 settembre e sabato 20 settembre a Prato (Camera di Commercio) in occasione di un workshop #digit14, organizzato da LSDI. L’evento congressuale rientra nel pacchetto formazione dell’Ordine dei giornalisti. Per ottenere i crediti è possibile sia iscriversi ai singoli workshop sia alle due giornate di convegno e alle loro sessioni plenarie.
Gli appuntamenti alle sessioni plenarie sono due per giornata, alle 10 e alle 15 nell’auditorium della Camera di Commercio. I workshop si svolgono durante tutto l’arco della due giorni dalle 9 alle 18. Nella mattinata di venerdì la presentazione dell’indagine dell’ODG Nazionale sul giornalismo digitale, nel pomeriggio la discussione si sposta sulla questione della sostenibilità economica di giornalismo e rete. Il sabato di #digit14 sarà dedicato a due eccellenze del giornalismo digitale di cui, in Italia, si parla ancora troppo poco: Sensor Journalism e FOIA (Freedom of informaction Act).
Per comprendere le rinnovate dinamiche della comunicazione digitale è necessario fare diverse cose, una di queste è comprendere che esistono figure non professionali, che appartengono a ambiti anche molto diversi da quelli del giornalismo o dellacomunicazione.
Queste specifiche figure vengono definite “influencers” perché per una serie di motivazioni e di dinamiche che vanno individuate, comprese e fatte proprie dal comunicatore aziendale, sono in grado di influenzare gli aspetti reputazionali o i fattori di rischio a cui vanno incontro aziende e organizzazioni e per questo motivo vanno gestiti e vanno in qualche modo inseriti in un processo di comunicazione più ampio.
Capire chi sono gli influencers. Comprendere perché l‘influenza non è una malattia della rete. Questi i contenuti del workshop di Daniele Chieffi a #digit14 che si terrà venerdì.