Anche Google ha il suo “Like”

1863

Il motore di ricerca di Mountain View entra, sempre più decisamente, nel mondo dei social network, adottando il tasto “+1”, (leggi dal Blog di Google) del tutto simile al “like” di Facebook, un meccanismo di condivisione dei contenuti che permetterà agli utenti di “veicolare” contenuti alla propria community o rete di relazioni.   

Da Downloadblog.it

Alla fine il momento è arrivato: Google ha ufficialmente svelato +1, la propria risposta al sistema di Like di Facebook attualmente usato dagli iscritti al social network per esprimere le loro preferenze in giro per la rete, e dai siti per misurare la popolarità dei propri contenuti.

Quello che Google ha battezzato come “bottone +1″ appare direttamente nella pagina dei risultati di ricerca, dando all’utente la possibilità di esprimere facilmente il proprio gradimento per il contenuto mostrato, offrendo anche la facoltà di tornare indietro e ritirare il +1 in maniera del tutto simile al Like di Facebook. Ma le preferenze non restano anonime, visto che Google ha deciso di legare anche i vari account tra loro, andando per esempio ad analizzare i contatti dell’account mail e quelli di Gtalk: in questo modo i “+1″ mostratici non saranno generici ma relativi alle nostre conoscenze dirette. Torna quindi utile sapere che è possibile controllare i legami del nostro account attraverso la sezione “Social Circle and Content” della Google Dashboard.

Come di consueto, +1 sarà lentamente disponibile nelle varie versioni del motore di ricerca, a partire da quella in lingua inglese: per chi proprio non ce la fa ad aspettare invece c’è la possibilità di attivare la funzionalità dalla sezione Google Experimental Search.
Personalmente sono andato anche a curiosare all’interno della privacy policy di +1, dove viene chiaramente indicato che proprio come il Like di Facebook, le nostre preferenze sul motore di ricerca vengono automaticamente associate al nostro account e sono disponibili anche agli altri contatti: se c’era qualche dubbio residuo in merito alla similitudine (o dovremmo dire uguaglianza?) di Like e +1, con questo direi che viene definitivamente chiarito.

Ma perché dovremmo quindi usare +1, visto che per condividere ci sono già Facebook, Twitter e compagnia bella? Difficile al momento dirlo, soprattutto ignorando quelle che sono le intenzioni di Google per il proprio futuro nel campo “social”: ReadWriteWeb mette il successo di +1 nelle mani di quanto i Profili Google saranno effettivamente in grado di diventare centrali nelle nostre identità online, cosa che al momento non avviene sicuramente. Da considerare a mio avviso anche la possibilità di usare in futuro le preferenze nell’algoritmo di ranking del motore di ricerca, insieme ad altri provvedimenti presi di recente.

Concludendo con una nota a proposito dei contatti, proprio nell’ottica dell’arrivo di +1 sarà ancora più importante fare in modo che Gmail non aggiunga automaticamente alla rubrica gli indirizzi ai quali si risponde dalla webmail, in modo da non avere una lista di +1 riempita da persone che “conosciamo” solo per avere risposto una volta a un loro messaggio.