Rosaspina si addormenta bambina e si sveglia donna. Il suo sonno è lungo cent’anni e in quei cent’anni il mondo gira, cambia, come il corpo di Rosaspina. Il personaggio della favola dei Fratelli Grimm è riletto da Emma Dante nello spettacolo “La bella Rosaspina addormentata”, in scena stasera (ore 21) al Teatro Testoni Ragazzi, nell’ambito del festival Gender Bender. Lo recitano Gabriella D’Anci, Rosanna Savoia e Emilia Verginelli ed è l’avvio del progetto Teatro Arcobaleno, promosso da Gender Bender con Teatro Testoni Ragazzi, Ert, Pubblico Teatro di Casalecchio e Famiglie Arcobaleno.
Emma Dante, cosa racconta il suo spettacolo?
«Rosaspina, al suo risveglio, s’innamora di un principe che poi si scopre essere femmina. Il mio non è uno spettacolo a tema, è una favola che racconta della complessità del passaggio dall’età infantile a una età adulta. È una favola sulla consapevolezza, non è uno spettacolo lesbo».
È rivolta ad adulti e bambini. Qui a Bologna una consigliera di destra l’ha giudicato “strumentale”. Quali sono le reazioni dei piccoli?
«In Italia parlano tutti senza vedere lo spettacolo. Non c’è malizia, in Rosaspina, perché non c’è malizia nei bambini. Forse sono il pubblico ideale perché guardano le cose senza pregiudizi, senza tabù. Spesso ho visto ragazzini spiegare ai genitori lo spettacolo».
Il suicidio del ragazzo di Roma che accusa il paese di omofobia ci pone davanti alla necessità di una evoluzione culturale sui temi dell’omosessualità e delle identità di genere. Che ruolo può avere la scuola in questo?
«Ancor prima che gli insegnanti, penso siano importanti i genitori. Alla fine dello spettacolo, quando c’è il bacio tra Rosaspina e il principe che poi si rivela femmina, vedo spesso che i ragazzini alzano spesso lo sguardo verso i genitori al loro fianco. Se l’espressione di questi ultimi è perplessa, allora anche loro rimangono spaesati, se i genitori sono sciolti nei confronti di questi temi, lo sono anche i figli».
E cosa può fare il teatro?
«Il teatro non ha grande visibilità, ma può fare la sua parte, come tutti noi nel nostro privato».
Il racconto d’artista di Luca Ferro. COSA c’è dietro ad un’opera d’arte, che sia un film, una pièce teatrale o dipinto? A svelarlo sono gli autori che partecipano alla rassegna «Racconti d’artista», organizzata da Nosadella.Due, nell’ambito del festival Gender Bender e in connessione con Archivio Aperto di Home Movies. Tre appuntamenti durante i quali saliranno in cattedra, nella residenza in via Nosadella 2, altrettanti artisti. Primo ospite oggi alle 17 è il filmaker Luca Ferro che poi alle 21.30 alla sede di Home Movies, in via Sant’Isaia 1820 presenterà la sua ultima fatica «Inchiesta di famiglia», in cui cuce spezzoni di cinema privato, di cinema autoprodotto e artigianale, documenti che rappresentano realtà «familiari» diverse e, al contempo, leggono la società italiana a partire dagli anni Settanta.
Concerto per oggetti sonori. NON è un concerto, non è una performance, ma un’originale esibizione di «oggetti sonori» la serata che va in scena questa sera alle 22 a Raum (via Ca’ Selvatica 4/d) organizzata da Xing. «Aural tools», il titolo dello show case promosso da Attila Faravelli che da un anno e mezzo produce oggetti molto particolari, capaci di riprodurre suoni, come farebbero i cd o i dischi in vinile, ma sono tutt’altro. Ad esempio il «Trifoglio», ideato dallo stesso Faravelli va ascoltato tenendolo in mano come se fosse un libro; «Freie Aerophone», si ispira all’antico strumento del «rombo»; «Bilia» sviluppato insieme a Enrico Malatesta esalta il gesto orizzontale di chi usa percussioni; «Blind Box», utilizza un amplificatore per chitarra delle dimensioni di un pacchetto di sigarette.
Musica
MARCO DI MARCO. Il teatro Comunale di San Giovanni in Persiceto ospita alle ore 21 un concerto in piano solo di Marco Di Marco, il jazzista bolognese che nel corso della serata presenterà il nuovo album, il quindicesimo (anche in versione dvd), Live in Paris inciso in trio all’istituto italiano di cultura a Parigi. L’appuntamento è promosso dal Consorzio dei Partecipanti, info: 051821134.
EZ QUARTET. Alle 22,30 alla Cantina Bentivoglio (Mascarella 4/B), per la rassegna New Stage, new life, same swing, concerto dell’Ez Quartet «I bambini non sanno», con Enrico Zanella chitarra solista.
LALA McCALLAN. Alle 21 al Teatro 1763 di Villa Aldrovandi Mazzacorati (Toscana 19), la cantante en travesti LaLa McCallan ritorna in scena con «L’eredità di Farinelli — Soave omaggio a un concittadino illustre», con il controtenore Carlo Vistoli e il maestro Marco Farolfi piano.
IO NON SONO BOGTE. Dalle 19 alle 24 al Cassero (Don Minzoni 18), concerto della band romana Io Non Sono Bogte, capitanata dallo scrittore e musicista Daniele Coluzzi.
Teatro
LABORATORI CORAME. Tutti i martedì dalle 17 alle 19 (ragazzi) e dalle 20,30 alle 22,30 (adulti), al cinema teatro Bellinzona (Bellinzona 6), Laboratori di teatro a cura dell’associazione Teatro Corame, condotti da Biliana Amamgieva e Francesco Marchi. Info 3331263873.
KYLA DAVIS. Sono aperte fino al 10 novembre le iscrizioni ai laboratori teatrali dell’artista Kyla Davis, rivolti a teatranti e non, da 6 a 90 anni, che si terranno dal 16 al 23 novembre a Pieve di Cento, per la produzione di uno spettacolo da mettere in scena durante la prossima edizione di ArteFiera. Info su www.nosadelladue.com.
Incontri
TOLK TOLK. Alle 18,30 al Java Cafè (viale della Repubblica 21), per il ciclo di incontri dedicati al mondo del web Tolk Tolk, il giornalista Daniele Chieffi, responsabile dell’ufficio stampa di Eni, e la giornalista Dora Carapellese parlano sul tema «Ufficio stampa 2.0, nuovi strumenti del mestiere».
OTTOBRE EGIZIO. Si conclude oggi nella sala del Risorgimento del Museo Archeologico (Archiginnasio 2), il convegno internazionale «The forgotten scholar. Georg Zoega (17551809)».
CRIMINI. Alle 21 alla libreria Feltrinelli (Mille 12/A), presentazione dei romanzi gialli «La stretta del lupo» di Francesca Battistella e «L’ombra nel bosco scarno» di Massimo Rossi, con gli autori ne parla Massimo Ricciuti di Thrillerpage.
SCIENZA POLITICA. Alle 18 alla libreria Feltrinelli (p. Ravegnana 1), Gianfranco Pasquino, Marta Regalia e Marco Valbruzzi presentano il libro «Quarant’anni di scienza politica in Italia», in collaborazione con il Bologna Institute for Policy Research.
COMUNICARE È CURARE. Alle 18,30 alla libreria. coop Ambasciatori (Orefici 19), incontro con Guido Biaso per la presentazione del suo libro «Comunicare è curare. La comunicazione in medicina dalla diagnosi alle cure palliative», intervengono Pier Luigi Celli e Roberto Grandi, modera Maurizio Marinelli. In collaborazione con la Fondazione Seràgnoli.
UTOPIA DELLA BASE. Alle 21 alla libreria Modo Infoshop (Mascarella 24/b), presentazione del libro «L’utopia della base» di Francesco Corsi, Pietro Peli e Stefano Santini, intervengono Marco Fincardi e Fabrizio Billi.
DISOGNANDO. Alle 16 in Salaborsa (p. za Nettuno 3), per il ciclo Disognando, i disegnatori Giuseppe Palumbo e Andrea Plazzi spiegano i segreti del loro lavoro nell’incontro «Da Ramarro a Diabolik».
GENERI DEL GIALLO. Alle 15 nella sala auditorium del Centro Bacchelli (Galeazza 2), «I generi del giallo», il romanzo poliziesco in sei incontri, a cura dell’ass. Amici del Bacchelli, ingresso riservato ai soci Ancescao.
SCIOGLILINGUA. Alle 16 al Caffè Laganà della Salaborsa (p. za Nettuno 3), «Scioglilingua in russo», un’occasione per cimentarsi con la pratica del russo, gratuito, su prenotazione 0512194400.