Il futuro delle media relations online

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WEB E INFORMAZIONE DIGITALE AL POTERE

Cultura digitale, informazione online, accesso libero per tutti sulla Rete. Sono solo alcuni degli argomenti trattati nella opera prima di Daniele Chieffi, giornalista e scrittore, dal titolo «Online media relations, l’ufficio stampa su Internet», ovvero il Web raccontato ai comunicatori edito dal gruppo 24ore (con prefazione di Gianluca Comin, Presidente FERPI).

Come è cambiata la cultura digitale in italia?

Oggi è normale andare sul web per cercare informazioni e approfondimenti, come è normale dire «lo trovo su Internet». Ci si aspetta sempre di più che enti e aziende eroghino servizi online, così come si organizzano le vacanze via Web e si fanno acquisti online. Sono tutti segnali del fatto che la Rete, come strumento, sia entrato ormai nell’uso comune e sempre più lo sarà. Altro discorso quello della cultura digitale. Lì purtroppo siamo ancora molto indietro.

Come lo spiega?

Internet, in Italia, è stato «comunicato» e recepito perlopiù come strumento per fare qualcosa e non come una nuova dimensione sociale aumentata, come in effetti è. La Rete è stata strumentalizzata soprattutto a fini di marketing e commerciali. L’arrivo dei social network sta completando l’opera. Ambienti chiusi come Facebook «imprigionano» gli utenti, in particolare le nuove generazioni. Si naviga sempre meno in Rete e sempre più fra i profili del social e la cultura digitale con la quale si viene in contatto non è altro che le regole di funzionamento del network, decise da un’unica azienda, in modo arbitrario, e non certo quelle della Rete, basate su condivisione, costruzione della comunità, apporto di valore dai margini.

Che tipo di «potere» sviluppa il web?

In generale il Web è in grado di dare il potere che possiede. La sua capacità di influenza sul singolo, di coinvolgerlo e renderlo protagonista rendono il web un media potentissimo. Ma a ben guardare, la vera rivoluzione è la mancanza di barriere d’accesso. Chiunque, a patto di avere qualcosa di interessante da dire e di dirlo con le regole dell’online, può giovarsi del potere d’influenza del web. Una cosa assolutamente inedita. Da questo punto di vista, quindi, è forse più il potere che dà, proprio perché, il web, lo concede, democraticamente, a chiunque.