19/01/2011 15:41
Crescono gli utilizzatori di Internet in Italia ed è buona la penetrazione della banda larga nella aziende nostrane. E questo è il bicchiere mezzo pieno che si intravede nelle rilevazioni annuali dell’Istat. Quello mezzo vuoto vede lo Stivale in costante imbarazzo nei confronti del resto d’Europa.
A collegarsi al web nel 2010 è stato il 48,9% degli italiani (solo il 26,4% quotidianamente), porzione in crescita di quattro punti percentuali rispetto al 2009 e nettamente inferiore alla media Ue del 65%. Peggio dell’Italia solo Portogallo (47%), Bulgaria (42%), Grecia (41%) e Romania (34%). Le vicine Francia e Spagna viaggiano, rispettivamente, sul 75% e 58%. A livello nazionale, le regioni più attive sono la Lombardia, 55,75 dei cittadini connessi, le province di Bolzano (55%) e Trento (54,5%) e il Lazio (53,1%). Le regioni più svantaggiate sono la Campania (40,4%) e la Basilicata (40,8%).
Supera di un soffio la media europea la penetrazione della banda larga nelle imprese italiche: 83% a fronte dell’82% dell’Ue. Anche in questo il divario nei confronti dei maggiori paesi europei è sensibile: dieci punti punti percentuali al di sotto della Spagna, nove dalla Francia e cinque dalla Germania. Fanalino di coda per ciò che concerne internet veloce nelle aziende è il Molise (63%), esempio di virtù la Liguria (89,8%).
da Quomedia