Sulla scia di WikiLeaks, la sezione Giornalismo imprenditoriale della Cuny (City University of New York) ha progettato un sistema per inviare anonimamente a uno qualsiasi degli oltre 1400 giornali locali degli Stati Uniti suggerimenti e documenti più o meno segreti
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Se il flusso di Leaks, di soffiate, aperto da WikiLeaks dovesse intensificarsi, è inutile aspettare che ogni giornale metta a punto la sua ‘’cassetta postale’’ per i materiali riservati, sulla scia di WikiLeaks. La sezione Giornalismo imprenditoriale della Cuny (City University of New York) ha progettato un sistema per inviare anonimamente a uno qualsiasi degli oltre 1400 giornali locali degli Stati Uniti suggerimenti e documenti più o meno segreti.
Si tratta di Localeaks, un sito che offre la possibilità di inviare materiali (messaggi e file allegati) attaverso un modulo, una form online. Si sceglie lo stato, si sceglie il giornale, si inseriscono i materiali e si manda il tutto, in forma assolutamente anonima.
Il programma assicura una connessione web sicura, con un meccanismo che cripta sia i file che il testo inviato (dopo aver distrutto gli originali) e rimuove dai documenti tutti i metadati che potrebbero farli identificare. Il sistema fa poi tutto il possibile per non lasciare tracce della transazione, come ad esempio i cookies dal lato dell’ utente e gli indirizzi IP dal lato del server.