Un libro e l’inaspettata “lezione” dello sport sul Web

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Che ci fanno un giornalista, online media relator aziendale, un giornalista ed opinionista sportivo, un dirigente di una grande società, esperto di marketing e sponsorizzazioni e un docente universitario, direttore della scuola di Alta formazione della Cattolica di Milano, sulla copertina di un libro che parla di sport? Nulla a che fare con lo sfogo di passioni malcelate o con un divertissement ma una sfida, difficile quanto appassionante: raccontare quanto il mondo dello sport e del calcio in particolare, sia, nella sua declinazione online, non solo un parametro di riferimento per comprendere a fondo le dinamiche di comunicazione e di socialità della Rete ma anche una grande prospettiva, in termini di business e di sviluppo economico.

Si intitola “New Media & digital Football” il libro appena uscito, firmato da Daniele Chieffi, Cristiano Habetswallner, Marcel Vulpis e prefato da Ruggero Eugeni che, per primo in Italia, esplora la declinazione digitale del mondo del calcio e dello sport. Dall’analisi delle dinamiche sociali e culturali che rendono così coese, trasversali e attive le comunità dei tifosi, a come le principali società calcistiche e i grandi sponsor utilizzino i new media. Questo testo approfondisce il rapporto fra calcio e Internet: le basi concettuali, teoriche e statistiche, le tecniche di digital marketing, brand e community management, best practices, approcci e soluzioni innovative e, soprattutto, evidenzia quanto i nuovi paradigmi comunicativi del Web siano un’opportunità da non lasciarsi sfuggire.

Un manuale e un piccolo saggio insieme, diviso in tre parti. La prima, firmata da Daniele Chieffi, è un approfondimento sulle dinamiche sociali della Rete, sul come e sul perché si formino le communities sul Web, su come funziona la comunicazione relazionale e su come sia possibile, attraverso i giusti strumenti, entrare in relazione con queste nuove “forme sociali”. In tutto questo, quello che Chieffi mette in evidenza è come le communities legate al calcio e alla tifoseria, rappresentino un vero e proprio “benchmark” un caso di studio straordinario per comprendere quali siano le dinamiche profonde che stanno alla base del funzionamento dei social network e della socialità digitale. Una comprensione utile per impadronirsi degli strumenti operativi da utilizzare in ogni approccio marketing o di PR sul Web.

Strumenti che stanno ben utilizzando molti club sportivi, come Racconta bene Marcel Vulpis nella seconda parte. Un’indagine approfondita, con numeri e dati inediti, che disegna una panoramica precisa di come il mondo sportivo stia approcciando quello del Web e con quali risultati. Case histories, best practices, esempi di successo completano il quadro, dal quale emerge però, salvo pochissime eccezioni, il ritardo del mondo sportivo italiano. Una contraddizione stridente, contando che l’Italia è il Paese a più alto “tasso di sportività” ma le squadre non hanno ancora compreso appieno le potenzialità, in termini di relazione e di business, del Web.

Potenzialità che invece hanno molto ben compreso le aziende, come sottolinea Cristiano Habetswallner che, nella terza parte del libro, esplora le metodologie usate dalla grandi aziende sponsor del mondo calcistico e sportivo in genere, per “entrare” nel mondo del Web, utilizzare le dinamiche sociali e quelle delle communities e instaurare relazioni profonde e significative con i propri clienti / utenti, di grande valore in termini di business, marketing e relazionale in genere. Anche qui case histories, best practices ed esempi di successo, coronano un lavoro di approfondita ricerca e analisi.

Un testo che quindi racconta la nuova dimensione digitale dello sport, sempre più strategica e sempre più protagonista del “sistema” economico legato al football. Un testo utile non solo per appassionati di sport ma per chiunque voglia approfondire la conoscenza delle dinamiche profonde della Rete e si voglia impadronire degli strumenti per poterle utilizzare.

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