Uso e abuso degli aggettivi nel web copywriting

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da My Social Web di Riccardo Esposito

Voglio iniziare questo articolo sottolineando che non ho alcun pregiudizio nei confronti degli aggettivi, ingranaggio fondamentale di ogni buon articolo. Anzi, vorrei fondare un gruppo per tutelarli contro i web copywriter avvelenati!

Scherzi a parte…  non è un segreto che gli aggettivi sono visti come la bestia nera da chi scrive tutti i giorni sul web. Sporcano il testo, creano confusione, non aiutano la lettura del testo, distraggono il lettore da tutto ciò che conta: gli aggettivi sono tutto questo?

Gli aggettivi sono una componente fondamentale della lingua italiana, ma appesantiscono tutto quello che scrivi e ricoprono con una patina di ovvietà il tuo messaggio. Il blog del Mestiere di Scrivere sottolinea proprio questo aspetto: meglio descrivere ciò che vedi piuttosto che sparare aggettivi a go-go e continuare a farcire i tuoi periodi con tutto ciò che è  “splendido”, “funzionale”, “incantevole”, “propositivo”, etc.

Quali sono gli aggettivi che vanno via?

Basta leggere Copyblogger e Write to Done per capire che eliminare gli aggettivi superflui è la strada da seguire. Per riuscire in questa operazione, Sergio Cima suggerisce di esercitarti scrivendo un paio di pagine rinunciando a tutti gli avverbi e agli aggettivi. Perché questi elementi sono come il sale e il pepe di una ricetta, vanno aggiunti alla fine e in quantità moderate.

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